UIC: MARIO BARBUTO CONFERMATO PRESIDENTE
12-11-2015 - UIC: Mario Barbuto confermato presidente
Il Cittadino Online del 08-11-2015
UIC: Mario Barbuto confermato presidente
CHIANCIANO TERME. Si è concluso alle ore 3,30 di questa mattina (8
novembre) lo spoglio delle schede relative al rinnovo delle cariche
elettive dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti. Mario
Barbuto è stato confermato nel suo ruolo di Presidente nazionale, con
224 preferenze su 287 voti validi.
Per quanto riguarda il Consiglio nazionale, i 20 consiglieri eletti
dal Congresso sono: Giovanni Taverna, Eugenio Saltarel, Stefano
Tortini, Katia Caravello, Pietro Piscitelli, Annita Ventura, Francesco
Fratta, Ermelinda Salis, Elena Ferroni, Linda Legname, Luisa
Bartolucci, Nunziante Esposito, Angelina Pimpinella, Maria
Buoncristiano, Adriano Corradetti, Marco Condidorio, Mario Girardi,
Annamaria Palummo, Francesco Busetti, Vincenzo Zoccano, ai quali si
aggiungono i Presidenti dei Consigli regionali dell’Unione, componenti
di diritto.
Il risultato è arrivato alla fine dei lavori del XXIII Congresso
dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, svoltosi a
Chianciano Terme dal 5 all’8 novembre. “Cittadini innanzitutto! La
parola ai diritti” era il titolo scelto per questo importante
appuntamento associativo, che ha declinato, nei quattro giorni di
lavori congressuali, i percorsi e le strategie possibili relativamente
ai temi basilari che guideranno il lavoro dell’Associazione nei
prossimi 5 anni.
«Ringrazio i congressisti che hanno confermato la fiducia nel mio
operato – dichiara il Presidente nazionale, Mario Barbuto. Ci
aspettano 5 anni di lavoro intensi e stimolanti. L’Unione esce
rinnovata da questo XXIII Congresso, che ha visto l’elezione in
Consiglio di molte donne e di risorse fresche e giovani, riconfermando
tuttavia l’esperienza e le competenze di altri dirigenti. La nostra
battaglia non potrà che ripartire da quelli che sono i diritti umani
basilari, non negoziabili, quali il diritto all’istruzione, al lavoro,
alla cultura, alla mobilità, alla dignità, alla cittadinanza. Il
Congresso ha approvato due mozioni: una relativa alla costituzione,
nel più breve tempo possibile, di un ufficio per la tutela dei diritti
delle persone con disabilità, a fronte del crescente succedersi di
episodi di diritti negati e alla diffusione, lenta ma montante, di una
cultura che tende ad una emarginazione di fatto delle persone con
disabilità; l’altra, preso at to della grave situazione
nell’erogazione dei servizi di integrazione scolastica dei disabili
visivi venutasi a creare con l’entrata in vigore del Decreto
Legislativo 56/2014 (Decreto del Rio), che rischia seriamente di
minare la qualità, se non addirittura l’erogazione stessa di questi
servizi mettendo a rischio il diritto primario e costituzionale
dell’istruzione e della formazione per gli alunni disabili visivi,
chiede al Governo, al Parlamento e a tutte le istituzioni coinvolte
risposte certe, e proclama la mobilitazione permanente della categoria
al fine di tutelare e ripristinare i diritti in materia di istruzione
e formazione degli studenti con disabilità visive. Ed è proprio su
questi due fronti di azione che la nuova dirigenza dell’Unione
inizierà a svolgere il proprio lavoro, come sempre a tutela dei ciechi
e degli ipovedenti di tutta Italia».